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Come redigere un Brevetto

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come redigere un brevettoIn un precedente articolo, abbiamo descritto l’esatta procedura per il deposito di una Domanda di Brevetto per Invenzione; vediamo ora come redigere correttamente il testo del Brevetto. Cominciamo subito col dire che i brevetti sono strutturati in modo simile in tutto il mondo e la lunghezza del testo può variare da poche ad alcune centinaia di pagine, in base alla natura dell’invenzione, alla sua maggiore o minore complessità ed al settore tecnico di appartenenza. Le parti che compongono un Brevetto, possono essere così sintetizzate: una descrizione, una o più rivendicazioni, i disegni ed un riassunto. Nella pratica, si comincia con l’assegnare un titolo conforme all’invenzione; a seguire si redige il

RIASSUNTO

che si deve limitare a quanto strettamente necessario per individuare il campo d’applicazione dell’invenzione e le sue caratteristiche essenziali. A queste poche righe segue la

DESCRIZIONE

che comprende l’analisi della tecnica nota, l’evidenziazione delle problematiche in essa riscontrate e le soluzioni proposte; segue quindi la descrizione vera e propria dell’invenzione che deve essere svolta in modo tale da permetterne l’attuazione. In particolare la descrizione di un’invenzione deve illustrare la stessa con particolari sufficienti in modo tale da permettere a chi ha una comprovata esperienza tecnica nello stesso settore di ricostruire e mettere in pratica l’invenzione basandosi esclusivamente sui dati in essa contenuti e, quindi, senza dover ricorrere ad alcun ulteriore sforzo inventivo. Nel caso in cui la descrizione dell’invenzione non presenti tali caratteristiche, il brevetto non potrà essere concesso. A descrizione ultimata, si provvede alle

RIVENDICAZIONI

che rappresentano il vero “cuore” di un brevetto, rivestendo quindi un ruolo fondamentale in quanto una loro imprecisa formulazione può determinare l’inutilità di un brevetto, rendendolo facile da eludere. Le rivendicazioni, in numero di una o più, devono fornire una chiara indicazione delle parti essenziali e nuove che devono formare oggetto del brevetto; ogni rivendicazione deve riferirsi ad una sola di tali parti. Le rivendicazioni devono essere indicate con numeri arabi progressivi. Ci sono infine i

DISEGNI

dell’invenzione, che devono essere eseguiti su carta bianca resistente e non brillante, del formato di cm. 21 x 29,5 (A4), lasciando un margine di almeno 2,5 cm su tutti i lati del foglio; i disegni devono essere eseguiti a regola d’arte e tracciati con inchiostro nero indelebile oppure stampati con esclusione di qualsiasi altra tinta o colore. Le figure, anche quando sono comprese in una sola tavola, devono essere numerate progressivamente ed i numeri delle figure stesse, nonché le eventuali lettere che servono a contraddistinguere le varie parti, devono essere richiamate nel testo della descrizione nella quale dovrà essere, inoltre, adeguatamente illustrato ciò che le figure, come pure le varie parti di esse, rappresentano. Le tavole dei disegni non debbono contenere alcuna dicitura, ad eccezione delle indicazioni necessarie per la loro comprensione ed eventualmente della scala adottata.

Ing N. Marzulli

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