Il Brevetto nazionale per invenzione industriale
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Per procedere al deposito di una domanda di brevetto per invenzione industriale, non è necessario realizzare un prototipo ma è sufficiente redigere la descrizione del trovato, le rivendicazioni ed i disegni. La domanda può essere presentata presso una qualsiasi Camera di Commercio oppure inviata direttamente all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, Via Molise, 19 – 00187 Roma, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.
La registrazione del brevetto da parte dell’UIBM avviene, di norma, dopo qualche anno; tuttavia i suoi effetti retroagiscono alla data di deposito della domanda. L’invenzione è comunque difendibile sin dal momento del deposito della domanda, anche se non è ancora tecnicamente brevettata; questo significa che si può comunque agire contro un contraffattore sulla base della sola domanda di brevetto. Vediamo come procedere…
Procedura di registrazione per brevetti nazionali
I documenti da produrre sono i seguenti:
- N° 1 (originale) + 3 copie del modulo domanda (Modulistica).
Il Modulo A deve essere accompagnato dai seguenti allegati: - » un riassunto senza disegni (n° 1 copia);
» la descrizione vera e propria (n° 1 copia);
» le rivendicazioni (n° 1 copia);
» Disegno/i dell’invenzione (n° 1 copia);
» Versione in lingua inglese delle rivendicazioni (opzionale) (n° 1 copia); se non allegata si devono corrispondere i diritti (elenco tasse);
» Versione in lingua inglese del riassunto e della descrizione (opzionali) (n° 1 copia);
» Ricevuta del pagamento dei diritti all’Agenzia delle Entrate – Centro Operativo di Pescara, da effettuarsi tramite F24, per gli importi previsti (elenco tasse);;
» Ricevuta del pagamento dei diritti di segreteria alla CCIAA presso cui si effettua il deposito;
» Designazione dell’inventore; (eventuale)
» Documento di priorità; (eventuale)
Si ricorda che affinché un brevetto sia realmente efficace e quindi facilmente difendibile nonché concedibile in licenza, è di fondamentale importanza l’individuazione, in fase di redazione del brevetto, degli aspetti da rivendicare: ciò significa che non è sufficiente descrivere dettagliatamente l’oggetto da un punto di vista tecnico, bensì occorre anche individuare e descrivere efficacemente le parti da rivendicare. Un brevetto ben descritto ma mal rivendicato, può risultare piuttosto debole in caso di plagio, e quindi difficilmente difendibile. Inoltre la valorizzazione del brevetto in un’eventuale concessione di licenza, può risentire negativamente della debolezza formale.
Una volta depositata la domanda di brevetto, quest’ultimo va poi mantenuto in vita pagando le tasse annuali, che in Italia sono dovute dal quinto anno in poi.
Ing. N. Marzulli
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