Copyright concept negozio Kiko
Confermata la tutela del copyright
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La Kiko aveva citato in giudizio la Wycon in quanto sosteneva che la seconda avesse copiato il design del suo store, utilizzando la medesima disposizione nella sistemazione dei prodotti, nonchè le stesse luci e gli stessi colori di arredo (ne abbiamo parlato qui).
La Corte di Cassazione in una recentissima sentenza di aprile ha ribadito un concetto già affrontato nel 2015 dal Tribunale di Milano; ossia che il concept interno di un negozio, cioè il suo arredamento, può essere suscettibile di tutela da parte della legge sul diritto d’autore a condizione che vi sia una progettazione creativa unitaria, ovvero l’impronta personale dell’autore.
La Suprema Corte conferma che la tutela del copyright è prevista quando vi è una “ progettazione unitaria, uno schema in sé visivamente apprezzabile, che rilevi una chiara “chiave stilistica”, di singole componenti organizzate e coordinate per rendere l’ambiente funzionale ed armonico”. Tutto questo “a prescindere dal requisito dell’inscindibile incorporazione degli elementi di arredo con l’immobile, o dal fatto che gli elementi singoli di arredo che lo costituiscano siano o meno semplici ovvero comuni e già utilizzati nel settore, purché si tratti di un risultato di combinazione originale, non imposto da un problema tecnico-funzionale che l’autore vuole risolvere” (sentenza n. 8433 del 30/04/2020).
Lo store layout è oggi pertanto un copyright se alla base vi è una progettualità di arredamento creativa ed originale tale da risultare accattivante e attrattiva verso il consumatore.
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