le strade da percorrere
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Supponiamo di aver registrato il marchio “XXX” e che, successivamente, ci accorgessimo della presenza di un identico nome a dominio www.xxx.it registrato magari in mala fede al fine di sfruttare la notorietà nel frattempo acquisita sul mercato dal nostro marchio.
E’ possibile recuperare un nome a dominio quando è stato registrato in male fede o senza un legittimo interesse? La risposta è affermativa, ossia qualora si fosse titolari di un marchio registrato e ci si accorgesse che esiste un nome a dominio registrato in mala fede, sicuramente ci si può riappropriare del nome a dominio.
Ci sono due possibili strade da percorrere: la prima è un procedimento giudiziale che prevede ovviamente dei costi, mentre la seconda è la procedura cosiddetta ADR che non prevede costi giudiziali: è una strada alternativa più celere per la risoluzione delle dispute sui nomi a dominio.
La procedura ADR può essere condotta attraverso uno degli organismi ADR tra i quali “Il Centro di Arbitrato e Mediazione WIPO” (Centro Wipo). L’EURid, l’organizzazione senza fini di lucro che amministra i domain names “.eu”, ha previsto che i casi ADR possano essere:
- avviati senza l’assistenza di un legale;
- svolti online e per email;
- gestiti da arbitri indipendenti, non da giudici. Gli arbitri sono spesso esperti di proprietà intellettuale;
- generalmente svolti nella lingua scelta dal titolare del nome a dominio;
- risolti mediamente entro 4 mesi.
Per un elenco completo dei costi, è possibile visitare i siti degli organismi che offrono il servizio ADR:
CAC: http://eu.adr.eu/adr/fees/index.php
Centro WIPO: http://www.wipo.int/amc/en/domains/fees/
(Fonte: EURID)
Per saperne di più sulle modalità di avvio di una procedura ADR:
https://eurid.eu/it/registra-un-dominio-eu/dispute-sui-nomi-dominio/
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