Licenza Brevetto
Licenze e Royalty
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AGGIORNATO IL 15/02/2021
La tutela brevettuale protegge un’invenzione in quanto soluzione originale di un problema tecnico e tutela i singoli inventori garantendone l’uso esclusivo. E’ bene sapere però che un’azienda, per lanciare sul mercato un’invenzione brevettata, può:
- commercializzare direttamente l’invenzione brevettata;
- vendere il brevetto a terzi;
- concedere in licenza il brevetto ad altri;
- stabilire una joint venture o altre alleanze strategiche con altre imprese che hanno beni complementari.
La vendita a terzi, vale a dire il trasferimento della titolarità di un brevetto, comporta il trasferimento permanente della titolarità del brevetto ad un’altra persona. Con la vendita, quindi, si ottiene un ricavo sotto forma di pagamento unico e definitivo (pagamento forfettario).
La concessione in licenza di un brevetto a terzi, consente invece di ricevere delle retribuzioni (royalty calcolate a percentuale) a fronte dell’autorizzazione all’utilizzo. Un brevetto viene ceduto in licenza quando il relativo proprietario (il licenziante) concede il permesso ad un altro soggetto (il licenziatario) di utilizzare l’invenzione brevettata per scopi concordati reciprocamente. In questi casi, un contratto di concessione viene generalmente firmato tra le due parti, specificando i termini e l’ambito dell’accordo.
La concessione di una licenza è particolarmente utile se l’azienda che possiede l’invenzione non si trova nella condizione di produrla del tutto o in quantità sufficiente per soddisfare una certa esigenza di mercato o coprire una determinata area geografica.
Le royalty si possono basare sul volume di produzione del prodotto in concessione (royalty per unità di produzione) oppure sulle vendite nette (royalty sulle vendite nette). In molti casi la remunerazione per la concessione di un brevetto è tuttavia una combinazione di pagamento forfettario e royalty.
Ci sono tre tipi di accordi di licenza:
- licenza esclusiva: un solo concessionario ha il diritto di utilizzare la tecnologia brevettata, la quale non può essere usata dal proprietario del brevetto;
- licenza unica: un solo concessionario, unitamente al proprietario del brevetto, ha il diritto di utilizzare la tecnologia brevettata;
- licenza non esclusiva: diversi concessionari, verosimilmente in aree diverse, ed il titolare del brevetto hanno il diritto di utilizzare la tecnologia brevettata.
In un singolo accordo di concessione può essere prevista l’assegnazione di alcuni diritti su base esclusiva ed altri su base unica o non esclusiva. Ciò dipende dal tipo di prodotto brevettato e dalla strategia commerciale della vostra azienda. Ad esempio, se la tecnologia brevettata può diventare uno standard necessario per tutti coloro che fanno parte di un dato mercato al fine di realizzare i propri affari, una licenza non esclusiva largamente concessa sarebbe la più vantaggiosa.
Se, invece, il prodotto necessita di notevoli investimenti per la commercializzazione (ad esempio, un prodotto farmaceutico che richiede investimenti per compiere esperimenti clinici) un potenziale licenziatario verosimilmente non desidererebbe la concorrenza di altri licenziatari e, comprensibilmente, potrà cercare di ottenere una licenza esclusiva.
Fonte: UIBM
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