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Il concetto di brevetto per invenzione industriale

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AGGIORNATO IL 07/04/2025

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Un brevetto della Apple

Nel linguaggio tecnico dei brevetti, un’invenzione è generalmente definita come una soluzione nuova ed innovativa in risposta ad un problema tecnico. Tale invenzione può fare riferimento alla creazione di un congegno, prodotto, metodo o procedimento completamente nuovo o può semplicemente rappresentare un miglioramento di un dato prodotto o procedimento già esistente. Quindi, generalmente, la mera scoperta di qualcosa che già esiste in natura non può essere qualificata come un’invenzione; affinché si possa parlare di invenzione devono sussistere ingegno, creatività ed inventiva.

Pertanto possono essere oggetto di brevetto le invenzioni nuove che implicano un’attività inventiva, che sono atte ad avere un’applicazione industriale. Il brevetto che ne deriva, attribuisce al titolare un diritto esclusivo al fine di prevenire o di inibire l’utilizzo, la produzione, la commercializzazione oppure l’importazione di un prodotto ovvero l’implementazione di un processo oggetto dell’invenzione brevettata, senza il preventivo consenso del titolare del brevetto.

Il brevetto è un formidabile strumento commerciale per le imprese, che consente loro di ottenere l’esclusività relativamente ad un prodotto o ad un processo innovativo, permettendo allo stesso tempo di sviluppare una posizione dominante sul mercato ed acquisire risorse economiche supplementari attraverso la concessione di licenze d’uso (royalty).

Un prodotto tecnicamente complesso (come ad esempio una macchina fotografica, un telefono cellulare o una autovettura) può contenere diverse invenzioni tutelate da singoli brevetti che possono anche appartenere a diversi soggetti. Il brevetto è concesso da un Ufficio nazionale (per l’Italia, la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – UIBM) oppure da un Ufficio Regionale che fa capo ad un gruppo di Stati (ad esempio l’Ufficio Europeo dei Brevetti – EPO).

Il brevetto è valido per un periodo di 20 anni, che decorrono dalla data di deposito, sempre che siano regolarmente pagate le tasse relative al deposito ed al mantenimento in vita del brevetto. Il brevetto è un diritto limitato territorialmente da confini geografici di un determinato Stato o più Stati (aree regionali). Quale contropartita derivante dal diritto esclusivo sul brevetto, al titolare dello stesso è richiesto di divulgare l’invenzione al pubblico mediante una dettagliata, accurata e completa descrizione scritta dell’invenzione contenuta nella domanda di brevetto.

Di recente c’è stata una vicenda che ha incuriosito il mondo intero e che ancora non si è conclusa: il caso Dabus. Cosa accade se un brevetto è sviluppato da un’intelligenza artificiale? A chi spetta la titolarità dell’invenzione? (ne abbiamo parlato qui).

Fonte: UIBM

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