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il caso del negozio KIKO

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AGGIORNATO IL 30/10/2023

caso Kiko-WjconIl Tribunale di Milano ha recentemente sentenziato che la concezione degli interni di un negozio può avere carattere creativo e originale meritevole della tutela del diritto d’autore; i giudici hanno accolto le richieste presentate dalla KIKO srl, sostenendo che la catena di negozi della “Wjcon Srl” aveva replicato il progetto di design di arredi interni utilizzato sin dal 2006 in 299 negozi in Italia dalla KIKO.

La “pena” inflitta dal Tribunale di Milano è alquanto seria: esso ha infatti ordinato a Wjcon, entro due mesi, la sostituzione dell’arredamento interno dei 120 negozi italiani “copiati” da KIKO. In caso di inadempienza ha inoltre fissato una sanzione di € 10.000 per ogni negozio che al 60esimo giorno non sia stato ancora modificato.

Il Tribunale di Milano ha motivato la sentenza affermando che «il necessario (seppur minimo) atto creativo suscettibile di manifestazione nel mondo esteriore non può essere escluso soltanto perché l’opera consiste in idee e nozioni semplici» e «la creatività non è costituita dall’idea in sé ma dalla forma della sua espressione».

In altri termini, il design dell’arredamento di KIKO (dato dalla combinazione di open space, grandi grafiche retroilluminate, prodotti inseriti in alloggi traforati in plexiglass su isole a bordo curvilineo, schermi Tv incassati, colori bianco-nero-rosa-viola e luci a effetto discoteca) è stato ritenuto creativo, anche perchè nessun concorrente aveva prima «mai adottato nell’allestimento dei negozi una combinazione di tutti gli elementi in una chiave stilisticamente paragonabile a quella adottata nei negozi KIKO».

In definitiva, secondo i giudici, Wjcon si sarebbe «appropriata del complesso di elementi che compongono il concept sviluppato da KIKO, con differenze del tutto irrilevanti rispetto alla ripresa pressoché integrale di tutti gli elementi». Inoltre, Wjcon è stata condannata al pagamento di un risarcimento per complessivi 716.000 euro.

La Corte di Cassazione ha pertanto confermato che un progetto di arredamento di interni può avvalersi della tutela del diritto d’autore purchè sia espressione dello stile personale del suo autore e costituisca il risultato di una combinazione originale, al fine di rendere l’ambiente più funzionale e armonico.

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Il “concept-interno” di un negozio è tutelabile con il diritto d’autore. Esprimi un giudizio su questo articolo
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