la Classificazione di Locarno
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Anche per i disegni o modelli, come per i marchi, è necessario precisare la classe che ingloba i prodotti di cui al proprio disegno; se dunque, ad esempio, il disegno si riferisce ad una lampada, in sede di domanda di registrazione occorrerà designare la classe relativa agli strumenti per illuminazione.
Ricordiamo che la legge tutela i disegni ed i modelli industriali prendendo in considerazione l’estetica e l’aspetto ornamentale del prodotto; possono costituire oggetto di registrazione i disegni e modelli che siano nuovi, che abbiano carattere individuale, suscettibili di applicazione industriale e che non siano contrari all’ordine pubblico ed al buon costume. La registrazione offre al titolare la possibilità di proteggere la sua creazione da eventuali imitazioni e sfruttare in esclusiva il suo disegno o modello.
In Italia lo strumento che viene adottato per classificare i disegni e modelli, è la Classificazione internazionale di Locarno che prende il nome dall’accordo di Locarno del 1968 (e successive modifiche). La classificazione è costituita da 32 classi di identificazione e 219 sottoclassi totali; ogni classe è caratterizzata da un titolo ed è poi suddivisa in sottoclassi.
Ogni classe identifica per macroaree i prodotti in essa contenuti; se ad esempio si desidera registrare un orologi a pendolo, occorrerà considerare la macroarea relativa agli orologi e, di seguito, tutte le sottoclassi per individuare quella relativa agli orologi a pendolo.
La registrazione del disegno o del modello ha una durata quinquennale a decorrere dalla data di deposito della domanda. Il titolare del disegno o modello può prorogarne la durata ogni 5 anni fino ad un massimo di 25 anni sempre avendo come riferimento la data di deposito della domanda di registrazione.
Sul sito dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) è disponibile una versione in Italiano dell’Accordo di Locarno, entro cui sono dettagliatamente indicate le classi e le sottoclassi della classificazione; per visionarla cliccare qui.