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Fondo indicazioni geografiche e prodotti agroalimentari

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La legge 27 dicembre 2023 n. 206 (legge sul Made in Italy), entrata in vigore l’11 gennaio 2024, si articola in sei titoli e 59 articoli, interviene su diversi settori produttivi con l’obiettivo di promuovere e tutelare il Made in Italy e sostenere lo sviluppo e la modernizzazione dei relativi processi produttivi. In pratica, la legge si pone come obiettivo quello di valorizzare in Italia e all’estero le produzioni dell’eccellenza italiana ed il suo rinomato patrimonio culturale.

Con la legge sul Made in Italy viene istituito il Fondo per la protezione nel mondo delle indicazioni geografiche italiane agricole, alimentari, del vino e delle bevande spiritose (registrate ai sensi dei regolamenti UE n. 1151/2012 n. 1308/2013 e n. 2019/787), e dei prodotti agricoli e alimentari di imprese con sede legale e operativa in Italia.

Il Fondo ha la dotazione di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Le attività ammesse al finanziamento a carico del Fondo sono le seguenti:

a) attività di registrazione come indicazioni geografiche in Paesi terzi, compatibilmente con il sistema giuridico vigente nel singolo Paese, oppure quali marchi privatistici, in assenza di legislazione analoga ai fini della tutela. Sono finanziabili sia le nuove registrazioni sia le attività connesse alla rinnovazione periodica della validità delle registrazioni già effettuate e di ogni altra tassa od onere previsti dalle specifiche legislazione dei Paesi terzi;

b) attività connesse alle opposizioni avverso la registrazione, in Paesi terzi, di marchi o di altri titoli di proprietà intellettuale, in contrasto con la protezione prevista da accordi internazionali dei quali l’Italia è membro o dei quali l’Unione europea è parte contraente, richiesta da soggetti diversi dai consorzi di tutela riconosciuti in base alla normativa vigente o dalle autorità italiane;

c) attività connesse alla registrazione di domini internet connessi alle indicazioni geografiche italiane e la riassegnazione di tali nomi a dominio registrati e utilizzati abusivamente.

d) iniziative volte ad aumentare la riconoscibilità delle II.GG. italiane, compresi i nomi di dominio e le piattaforme nella rete internet;

e) attività di comunicazione e promozione delle II.GG. che subiscono gli effetti negativi dei sistemi giuridici di Paesi terzi che limitano la piena protezione legale delle denominazioni italiane nei Paesi terzi interessati;

f) attività dirette verso Paesi terzi per migliorare e favorire la conoscenza delle II.GG. italiane, parte del patrimonio culturale ed enogastronomico nazionale, presso gli importatori, i distributori e i consumatori finali del Paese terzo interessato.

Le risorse del Fondo, nella misura di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, sono destinate a finanziare le Camere di Commercio italiane all’estero per le attività di supporto alle azioni giudiziarie ed extragiudiziarie intraprese a tutela dei propri prodotti agroalimentari da imprese aventi sede legale e operativa in Italia.

Per saperne di più è possibile visionare la legge al seguente link:

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/12/27/23G00221/sg

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