Truffe su Marchi e Brevetti
Richieste di denaro ingannevoli
_____________
AGGIORNATO IL 16/01/2023
“Ho ricevuto una richiesta di pagamento per il mio marchio (o brevetto), devo pagare?”. Riproponiamo questo argomento perchè questa domanda continua ad esserci posta frequentemente e nasconde quasi sempre una truffa. Esistono infatti delle società che nascono utilizzando ragioni-sociali volutamente ambigue (ossia confondibili con i nomi ufficiali degli Uffici Centrali effettivamente preposti), poi attingono i nominativi ed i riferimenti dei titolari di marchi e brevetti dalle banche dati pubbliche, ed infine inviano comunicazioni nelle quali vengono richieste delle somme di denaro per l’apparente registrazione del brevetto o del marchio.
In realtà, a ben guardare, queste società propongono quasi sempre di pubblicare il marchio in una propria banca dati, giustificando così la richiesta di denaro. Il trucco è quello di far sembrare la comunicazione “vera” ed effettivamente proveniente da un organo ufficiale; nella moltitudine di comunicazioni inviate, qualcuno casca sempre nella rete dei truffatori. Questi ultimi giocano sempre su questi elementi:
- un nome ambiguo e confondibile con quello di Organismi ufficiali
- riferimenti precisi al marchio o brevetto (reperibili su banche dati gratuite)
- riferimenti precisi al titolare (reperibili anche questi su banche dati gratuite)
- una lingua spesso diversa dalla propria così da rendere più difficile la comprensione della comunicazione
L’ignaro destinatario della comunicazione, si limita spesso a verificare soltanto la rispondenza dei dati citati, dopodiché essendo consapevole di aver presentato una domanda di registrazione di un marchio o brevetto, paga.
Questo genere di comunicazioni arrivano per lo più a persone che hanno effettuato il deposito della privativa in autonomia, poiché chi si è affidato ad uno Studio professionale è sufficiente che li contatti per essere immediatamente tranquillizzato e allertato sul pagamento non dovuto. Uno Studio provvede inoltre a fornire da subito l’esatto ammontare delle spese necessarie (tasse e compensi), scongiurando quindi il rischio di truffe.
Per chi ha provveduto autonomamente al deposito della privativa e dovesse ricevere una comunicazione dubbia, i suggerimenti sono:
- rivolgersi ad uno Studio specializzato e sottoporre la comunicazione;
- guardare il nome della società che richiede il pagamento e ricordare che gli unici Organismi ufficiali dai quali possono potenzialmente arrivare delle richieste di denaro sono:
- In Italia, l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), con sede a Roma.
- Nella Unione europea, l’Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno (EUIPO), con sede ad Alicante (Spagna).
- Per i marchi internazionali, l’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI o WIPO), con sede a Ginevra (Svizzera).
- Per i Paesi esteri, i rispettivi uffici marchi (Link interno alla pagina Web del sito Internet della WIPO).
Vedi anche:
-
- che significa il SIMBOLO R
- REGISTRARE UN MARCHIO ONLINE
registra un marchio ONLINE ----------VIDEO---------- Marchi e Loghi