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Nov 11 2011

Il Brevetto

Perché brevettare

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brevettareL’idea alla base del brevetto è quella di ricompensare chi investe tempo, soldi ed energie nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative, rendendole poi pubbliche. Il brevetto serve quindi a garantire l’esclusiva di sfruttamento dei risultati dell’investimento effettuato; in altre parole, il brevetto di un’invenzione industriale non è una pubblicazione fine a sé stessa ma piuttosto un punto di partenza verso un percorso concreto che dia, possibilmente, un tangibile riscontro (ad esempio una qualche forma di guadagno).

Perché il brevetto possa fornire un beneficio tangibile, ad esempio un ritorno economico, deve però essere sfruttato efficacemente, immettendo l’invenzione brevettata sul mercato tramite:

  • commercializzazione diretta dell’invenzione brevettata;
  • vendita del brevetto a terzi;
  • concessione della licenza a terzi;

Quale che sia la modalità di sfruttamento, brevettare un’invenzione comporta quasi sempre una serie di conseguenze vantaggiose che possono anche andare oltre il mero ritorno economico. Per un’azienda, ad esempio, l’esclusiva dell’invenzione può costituire il mezzo con cui acquisire una solida posizione sul mercato, oltre che per avere accesso a nuove aree e contribuire a trasmettere un’immagine di alto livello di specializzazione e qualità dell’azienda.

Per un privato, i benefici derivanti dalla protezione brevettuale sono altrettanto interessanti e consistono principalmente nella possibilità di renderlo spendibile sul mercato come fosse un prodotto commercializzabile. Si possono ottenere profitti a seguito della concessione di licenze d’uso o a seguito della vendita del brevetto: nel primo caso si cede l’uso dell’invenzione a terzi in cambio di un compenso pecunario, mentre nel secondo caso avviene il trasferimento della proprietà sull’invenzione traendone un consistente profitto.

Ciò nonostante, a volte vi è la tendenza a parlare del proprio brevetto con reticenza, quasi a volerne nascondere le caratteristiche di base per il timore che qualcuno possa carpirne i contenuti e copiarlo. Ciò è un errore poichè ricordiamo che la peculiarità principale del brevetto consiste nell’impedire ad altri di sfruttare la stessa invenzione, e proprio in virtù di questa protezione dei diritti di chi brevetta diviene inutile, ed anzi controproducente, non presentare od illustrare il proprio brevetto.

In definitiva, il brevetto impedendo a terzi di creare prodotti e usare processi che violino i propri diritti su di esso, conferisce la possibilità di richiedere un risarcimento per eventuali danni subiti in seguito alla violazione. Un brevetto forte, vale a dire ben rivendicato, completo ed esauriente in ogni sua parte, fornisce una pressoché totale garanzia di successo nelle eventuali azioni legali contro coloro che tentano di copiare l’invenzione protetta.

Ing. N. Marzulli

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