Brevetto Comunitario
Novità sul Brevetto Comunitario
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La Commissione Europea ha presentato due proposte legislative che contribuiranno a ridurre radicalmente i costi dei nuovi Brevetti Europei circa dell’80%. La notizia è del 13 aprile e segue quella del 10 marzo in cui 25 Paesi, riuniti nel Consiglio UE, hanno dato il via libera alla creazione del Brevetto unico Europeo, ossia il futuro Brevetto Comunitario.
Italia e Spagna sono rimaste per il momento fuori perché contrarie alla discriminazione linguistica conseguente ad un sistema di brevetti basato solo su inglese, francese e tedesco. Questo significa che quando, un domani, una qualsiasi impresa (Italiana o straniera) vorrà depositare un Brevetto Comunitario, questo sarà valido in tutti i Paesi della CE ad eccezione di Italia e Spagna. Per meglio chiarire, anche un’impresa Italiana potrà richiedere un Brevetto Comunitario valido nei 25 Paesi firmatari della CE però, dato che questo non sarà valido in Italia, dovrà comunque depositarne uno uguale nel nostro Paese se vorrà essere tutelato anche da noi.
La proposta della Commissione per limitare i problemi linguistici, prevede che il Brevetto possa essere depositato in una qualsiasi delle lingue della CE ma che venga poi esaminato solo in una delle tre lingue riconosciute dall’Ufficio Brevetti Europeo, ossia inglese, francese e tedesco. Quindi, per chi inoltrerà la domanda di Brevetto in una lingua diversa dalle tre lingue dell’Ufficio, è previsto il pagamento del costo della traduzione in una delle tre lingue ufficiali. Infine, dopo il rilascio del Brevetto, le relative rivendicazioni dovranno essere tradotte nelle altre due lingue ufficiali dell’Ufficio diverse da quella scelta per l’esame.
La Commissione ha poi pensato a come semplificare ulteriormente le procedure di traduzione: si sta cercando di mettere a punto un sistema in grado di fornire delle traduzioni automatiche di elevata qualità, col duplice scopo di agevolare i depositi in lingue diverse dalla propria e di abbattere i costi complessivi di deposito.
In questo modo la Commissione stima che il costo di un Brevetto Comunitario (o Europeo) sarà di circa 2.500 euro in una fase iniziale, per arrivare a circa 700 euro in una fase successiva. Questi costi paragonati agli oltre 30.000 euro attualmente necessari per arrivare ad ottenere un Brevetto Europeo (cioè con l’attuale disciplina), rendono questo progetto estremamente appetibile per gli inventori nostrani.
Lo scenario cui si andrà incontro, è l’occasione per fare svariate considerazioni sull’opportunità, o meno, per l’Italia di entrare a far parte del Brevetto Comunitario, ma questo sarà oggetto di prossimi articoli.
Ing. N. Marzulli
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