La registrazione di un Brevetto per Modello di Utilità
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Al modello di utilità si ricorre per proteggere quegli oggetti (non i procedimenti) che rappresentano una modifica di oggetti esistenti, ovvero che comportano una maggiore utilità o facilità d’uso dell’oggetto stesso. Il modello di utilità dura 10 anni (contrariamente all’invenzione industriale che ne dura 20), e non è rinnovabile.
Per depositare una domanda per modello di utilità, la procedura è assolutamente analoga a quella prevista per le invenzioni industriali, l’unica differenza è che occorrerà compilare il Modulo U e non il Modulo A, oltre al fatto che non occorre presentare la traduzione in inglese delle rivendicazioni. Riepilogando, bisognerà fornire:
» N° 1 (originale) + 3 copie del modulo domanda (Modulistica), cui vanno allegati:
» un riassunto senza disegni (n° 1 copia);
» la descrizione vera e propria (n° 1 copia);
» le rivendicazioni (n° 1 copia);
» Disegno/i dell’invenzione (n° 1 copia);
» Ricevuta del pagamento dei diritti all’Agenzia delle Entrate – Centro Operativo di Pescara, da effettuarsi tramite F24, per gli importi indicati (elenco tasse);
» Ricevuta del pagamento dei diritti di segreteria alla CCIAA presso cui si effettua il deposito;
» Designazione dell’inventore; (eventuale)
» Documento di priorità; (eventuale)
Una volta depositata la domanda di brevetto per modello di utilità, quest’ultimo va poi mantenuto in vita pagando i relativi diritti, che in Italia sono da corrispondere in un’unica soluzione relativa al secondo quinquennio.
Ing. N. Marzulli
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