Costo registrazione marchio nazionale

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Quanto costa registrare un marchio nazionale?

Molti sottovalutano l’importanza del marchio, questo oltre a garantire un’identità ben definita a un’azienda o a un prodotto, consente di avere dei notevoli vantaggi legali in condizioni di contenzioso. Non tutti conoscono la definizione o le caratteristiche di un marchio nazionale ed è opportuno approfondirne le dinamiche per poterne sfruttare al meglio le potenzialità. Nelle prossime righe si focalizzerà l’attenzione sulla domanda di registrazione e il costo per un marchio verbale o figurativo.

Cos’è un marchio nazionale

Prima di esaminare le caratteristiche e i costi di un marchio nazionale è indispensabile comprendere la definizione di marchio. Con questo termine si identifica qualunque segno rappresentato graficamente, sia con parole o altra forma figurativa, che distingua servizi o prodotti di un’impresa. Tale condizione avviene con la sottoscrizione in un registro ufficiale, che permette alle autorità competenti e al pubblico, di determinare con precisione l’oggetto protetto.

Il marchio nazionale consente una tutela giuridica sul solo territorio nazionale. Tecnicamente la registrazione di un marchio nazionale in Italia può essere fatta direttamente presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi oppure per il tramite di una qualunque Camera di Commercio.

Le caratteristiche di un marchio nazionale

Oltre ad avere una valenza sul solo territorio italiano, un marchio nazionale si compone di altre tre caratteristiche fondamentali: domanda di registrazione, classifica dei marchi e infine la tutela.

Domanda di registrazione marchio nazionale

Tecnicamente le linee guida per la domanda di registrazione di un marchio nazionale sono descritte nell’articolo 15 del CPI. Nello specifico vengono identificati cinque punti chiave su cui è imprescindibile vincolarsi. Vediamoli più nel dettaglio

Dritti: grazie alla registrazione si potranno ottenere i diritti esclusivi sul marchio.

Tempistiche: la registrazione del marchio nazionale avrà valenza dal giorno dopo la sottoscrizione della domanda.

Limitazioni: la registrazione consente di intervenire solo sui servizi o prodotti indicati in essa o a quelli complementari

Durata: dalla data di presentazione della domanda, la registrazione ha una valenza di dieci anni, salvo rinuncia anticipata.

Rinuncia: per ottenere una rinuncia effettiva bisogna che questa venga notificata nel Bollettino ufficiale.

Tipologia dei marchi nazionali

Altra caratteristica molto importante di un marchio nazionale è la sua tipologia. Infatti, ogni marchio, a seconda di come sia composto, viene distinto in modo specifico. Le tipologie di marchi sono queste: marchio figurativo, marchio denominativo, marchio di posizione, marchio a motivi ripetuti, marchio tridimensionale, marchio sonoro, marchio olografico.

In Italia i marchi denominativi e quelli figurativi sono i più registrati. Il marchio denominativo, o conosciuto anche come marchio verbale, è composto solo di parole, mentre quello figurativo si caratterizza di figure immaginarie oppure reali.

Tutela del marchio nazionale

Ultima, ma non meno importante caratteristica di un marchio nazionale è la tutela, cioè la facoltà di poterne fare un utilizzo esclusivo. La registrazione di un marchio permette di avere il diritto e di vietare a persone, fisiche o giuridiche, di impiegare il marchio nell’attività economica.

Nello specifico se il marchio di terze parti presentasse un segno identico per servizi o prodotti vi sarebbe una tutela dedicata a seconda del numero di elementi replicati. Vi sono, infatti, dei vincoli da rispettare per non incorrere in un plagio.

Quanto costa un marchio nazionale

Esaminate le definizioni e le caratteristiche di un marchio nazionale è opportuno capire quelli che sono i costi per registrarne uno o più di uno. Come abbiamo anticipato in precedenza, esistono più tipologie marchi ma ci limiteremo ad analizzare i costi di un marchio denominativo (detto anche marchio verbale) e di un marchio figurativo.

Costi marchio denominativo
Il marchio nazionale verbale, composto esclusivamente da parole senza alcuna componente grafica, è soggetto a due tipologie di costi: onorario e tasse.

  • il costo dell’onorario per la registrazione di un marchio verbale è di 238€.
  • il costo delle tasse è di 177€, a cui vanno EVENTUALMENTE aggiunte 34€ per ogni classe supplementare oltre la prima.

Costi marchio figurativo
Il marchio nazionale figurativo, composto sia di parole che grafica, si caratterizza anch’esso per due versamenti.

  • il costo dell’onorario per la registrazione di un marchio figurativo è di 258€.
  • il costo delle tasse è di 177€ a cui vanno EVENTUALMENTE aggiunte 34€ per ogni classe supplementare oltre la prima.

Tempistiche per la registrazione del marchio nazionale

Il marchio nazionale, una volta registrato ha una validità di dieci anni, non necessita di nessun altro versamento supplementare o di spese accessorie in questo lasso di tempo.

Conclusioni

La registrazione di un marchio nazionale è essenziale per tutelarsi in caso di plagio o di utilizzo improprio. Con un costo contenuto, per almeno dieci anni, si avrà la sicurezza di utilizzare e valorizzare un marchio senza incorrere in nessun problema di sorta. La possibilità di aggiungere classi aggiuntive è molto utile per aziende e privati che hanno l’esigenza di costruire un’identità del marchio dinamica.