Tag Archives: paternità opere da intelligenza artificiale

Necessaria la creatività dell’artista

____________

Di recente la Suprema Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle opere create da un’intelligenza artificiale (IA) ed ha stabilito che un’opera realizzata con l’intelligenza artificiale è frutto dell’ingegno dell’utente, ma rimane necessario verificare se e in quale misura l’utilizzo del software abbia assorbito l’elaborazione creativa dell’artista.

Nel caso cioè di un’opera d’arte realizzata da un robot, non esiste una normativa che disciplini in maniera specifica e dettagliata a quale soggetto giuridico spettino i diritti morali e patrimoniali. La rapidità dell’evoluzione dell’intelligenza artificiale necessita, allo stato attuale, di una disciplina che colmi al più presto questo vuoto legislativo (ne abbiamo parlato qui).

La questione riguarda in particolare la tutela del diritto d’autore dei contenuti prodotti dall’intelligenza artificiale e la conseguente possibilità di attribuirne la paternità all’uomo o al robot. Per il momento il legislatore italiano e quello comunitario hanno escluso che al robot possa attribuirsi la paternità dell’opera.

Un’opera può essere protetta se trattasi di una creazione nuova e dotata di carattere creativo: l’opera tutelabile è quella frutto dell’ingegno e dotata di carattere creativo come ad esempio quelle appartenenti alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro o alla cinematografia, ma anche, in casi specifici, ai software.

Allo stato attuale, le macchine e gli algoritmi di intelligenza artificiale generativa non possono essere considerati come autori ed i loro risultati non sono protetti dalla relativa normativa, salvo che non si dimostri che l’utilizzo della tecnologia abbia assorbito l’elaborazione creativa dell’artista.

Vedi anche:

registra un marchio ONLINE     ----------VIDEO---------- Marchi e Loghi

Categorie