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Tradizionali e complessi

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Il termine ologramma è generalmente usato per identificare i dispositivi ottici basati su immagini diffrattive variabili. L’ologramma è un vero e proprio dispositivo ottico anticontraffazione: non è riproducibile né con una fotocopiatrice a colori né con scanner o macchine fotografiche. Genera immagini tridimensionali cambiando l’angolazione visiva. È possibile inoltre aumentare la complessità di un ologramma inserendo più immagini ed effetti.

Tra i vantaggi di questa tecnica si riportano i seguenti:

  • forte attrattiva visiva
  • facilità di applicazione sui prodotti e imballaggi
  • semplicità di verifica e autenticazione
  • possibilità di incrementare la sicurezza durante il ciclo di produzione (tramite codici a barre, identificativi numerici, smetallizzazione)
  • costi relativamente contenuti
  • duplicazione dispendiosa (implica costi alti per i contraffattori)

Gli ologrammi si distinguono in tradizionali e complessi. I tradizionali sono costituiti dalle immagini tridimensionali ottenute con tecniche avanzate, che permettono vari livelli di autenticazione e identificazione. Esistono differenti tipologie di questa tecnica per l’anti-contraffazione, quali ad esempio gli ologrammi 2D – 3D (multi layer) che hanno la peculiarità dell’effetto tridimensionale, che non è un’illusione ottica, bensì l’immagazzinamento dell’informazione della profondità.

Gli ologrammi tradizionali trovano applicazione su qualsiasi tipo di materiale e supporto, tra cui materiali cartacei (etichette adesive, carte, cartellini etc), materiali plastici (carte plastiche, sigilli etc), tessuti, materiali “tamper evident” – etichette adesive che si frantumano al minimo tentativo di rimozione. I costi degli ologrammi tradizionali variano a seconda della tipologia e dalla tecnica di ancoraggio al prodotto e quindi dei processi fisici coinvolti.

Gli ologrammi complessi invece sono conosciuti sia con nomi generici sia con marchi commerciali che si riferiscono alla loro tecnica d’origine.  Come per gli ologrammi tradizionali, le possibili applicazioni degli ologrammi complessi sono numerose. Possono essere ancorati a diversi materiali, principalmente cartacei e plastici, e pertanto trovano impiego su un vasto insieme di prodotti merceologici. I costi degli ologrammi complessi variano a seconda della tipologia e della complessità dell’ologramma e dalla tecnica di ancoraggio al prodotto e quindi dai processi fisici coinvolti.

(fonte UIBM)

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le sue caratteristiche

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AGGIORNATO IL 16/05/2022

Si tratta di una nuova categoria di marchi (dal 1° ottobre 2017). Il marchio “olografico” è costituito da elementi con caratteristiche olografiche”: è un marchio rappresentato attraverso un “file video o una riproduzione grafica o fotografica contenente le vedute necessarie per individuare adeguatamente l’effetto olografico nella sua interezza”.

L’art. 3, REMUE al paragrafo 3 stabilisce che il marchio olografico è caratterizzato da:

  • un numero di vedute illimitato;
  • assenza di descrizione;
  • un formato in JPEG MP4, fino a 20 Mb.

Un esempio lo ritroviamo nel marchio “Plante System France” dei “Laboratoires Arkopharma”: si tratta di un ologramma composto dalla dicitura e da 4 cerchi in rilievo di argento su carta olografica viola con riflessi orizzontali (clicca qui).

Fonte (Euipo)

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